Bibliofobia

È definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata dei libri.

Questo termine può esser usato, non in quanto il suo valore di fobia propriamente detto, ma per significare un’avversione alla lettura (ciò che qualsiasi alunno può sperimentare a scuola al momento di sedersi per fare i compiti). Tuttavia, se di fobia si tratta, deve tenere conto che essa consiste in una paura estrema, che produce ansietà, palpiti e persino paura della morte, ancor quando il fobico sia consapevole del fatto che i libri sono oggetti inoffensivi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *